Friday, May 11, 2012

I LUG e la diffusione di Linux

Ricevo e pubblico integralmente un contributo di Gabriele Trombini (mailga su IRC e FedoraOnline) sul rapporto tra i LUG (Linux User Group) e la diffusione di Linux. E' evidente che la sua esperienza al riguardo non è stata positiva, ma mi domando se anche altri hanno riscontrato le stesse problematiche nei LUG della propria zona. Fatemi sapere!


Dove siamo?

L'impressione che si ha dell'universo (data la vastità di distribuzioni, applicativi e utenti) GNU/Linux, open source e free software è quello di un mondo relegato in un emisfero parallelo, fuori dalle grande rotte dell'utilizzatore medio.

Sembra ormai quasi di appartenere ad un movimento di “carbonari” che fatica a trovare uno sbocco nella superficie più esterna. 

Mi chiedo il perchè..... Ma, proseguendo nel paragone con la “carboneria” italiana, credo che le colpe (se di colpe si può parlare) sia da imputare proprio a noi stessi.

Esattamente come nel caso storico preso in esame (e, per carità, sicuramente non avvicinabile in alcun modo al nostro mondo) la strenua difesa delle proprie posizioni contro lo strapotere delle major ci costringe a rimanere ancorati a quanto conquistato sino ad ora, che non è poco, beninteso.

Il movimento ha acquisito credibilità presso gli ambienti e le utenze con mentalità più aperta, a riprova della bontà e delle soluzioni offerte, come università e ambienti più attenti alle politiche sociali, tuttavia non ci si muove più in la.

E' vero che il popolo universitario, ad esempio, gode di un ricambio notevole e che i “vecchi” universitari si impiegheranno (più prima che poi, speriamo) in attività lavorative dove potranno perorare la causa GNU/Linux, tuttavia stiamo parlando di numeri di utenza nettamente inferiore a quanti sono gli utilizzatori effettivi di personal computer; senza contare il fatto che i “vecchi” universitari, ora lavoratori, riusciranno a cambiare impostazioni e abitudini dell'ambiente lavorativo in cui ora operano solo in minima parte.

Perciò il flusso si interrompe una volta che questi utenti si confrontano con l'ambiente più conservatore del mondo che ci circonda.

In questo i LUG si sono trovati impreparati, perchè il loro campo di interesse si riduce a conoscenze sul territorio, in genere di età più giovane e spesso sono autoreferenziali.

Si conoscono tra di loro e difficilmente mettono il naso fuori dalla loro porta, sono, di fatto, dei club dove ci si può trovare per il piacere di farlo; come in una partita di calcetto, o al bar del paese.

Non è così che si può diffondere il nostro sistema operativo. Non è appoggiandosi ai LUG!

I LUG nascono ed esistono proprio per essere Linux Users Groups, non altro. Un gruppo di appassionati che si ritrova.

Allo stesso modo anche le Università offrono una utenza “a tempo”, proprio perchè, come già detto, diffusione si ferma contro il muro del mondo “dei grandi”.

Difficile credere che, finchè non si cambia il modo di proporre GNU/Linux, si possa uscire dall'impasse.

9 comments:

  1. Mannaggia, rileggendo mi sono accorto che ci sono vari errori di italiano.

    E' stata una scrittura "di getto", così come è uscita l'ho inviata al nostro Gianluca.

    Mailga

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  2. Questa e` la visione di un LUG, non di "tutti i LUG". A Pisa abbiamo una situazione molto diversa. Facciamo molti corsi, che sono sempre pieni, spesso abbiamo piu` iscritti di quanti ne possiamo ospitare. Partecipiamo a molti eventi con altre associazioni. Anche quando si tratta di mettere un banchetto e un gazebo in piazza, noi ci siamo sempre. Abbiamo una sede fissa, ma facciamo seminari e corsi in altre strutture, piu` grandi e piu` conosciute in citta`. E poi, visto che si avvicina l'estate, ricominceremo la nostra attivita` "sotto le stelle", portando linux nelle piazze e nei locali della citta`.

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    1. In effetti sembra proprio una bella organizzazione. Probabilmente sarebbe da esportare nella realtà descritta...

      PS. Ci vediamo a Europython?

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  3. Io aggiungerei che i blog su Linux (non questo blog) spesso sono troppo tecnici, troppo per geeks. Avremmo bisogno di una rete di blog "for dummies" che spieghino passo passo come svolgere le attività quotidiane (fotoritocco, masterizzazione cd, videoscrittura, gestione email, eccetera) usando Linux al posto delle soluzioni proprietarie.

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    1. E' senz'altro una buona idea. Ricordo che sono a disposizione per ospitare contributi di ogni livello di difficoltà, per cui se avete tempo di scrivere come usate il vostro programma preferito, fatevi pure avanti!

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  4. Bhé... ad esempio il mio blog è abbastanza "for dummies" ;)
    Io personalmente credo anche che GNU/Linux non debba essere imposto, ma deve essere accettato in maniera naturale, chi lo vuol provare può decidere di adottarlo come sistema oppure no, in caso diventasse il sistema operativo principale l'utilizzatore deve prendere coscienza di volere e dovere imparare, anche se piccole cose, ma sempre da imparare.
    Ho diversi amici che volevo "convertire", ma mi rendevo conto che in generale, almeno nelle persone che conosco, che c'è poca voglia di imparare cose nuove, sia che si tratti di PC sia di qualsisai argomento in cui c'è la necessità di applicarsi in qualche tipo di studio.
    Lo stesso motivo per cui le persone preferiscono guardare la tv piuttosto che leggere un buon libro.

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    1. Per fortuna, non tutte le persone sono così o sarebbe davvero un mondo triste...

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  5. Rispondo, con colpevole ritardo:
    @vincenzo di somma: hai ragione, è impossibile analizzare tutti i LUG e le attività che ciascuno di essi porta avanti, ma, mi chiedo, perchè io (e parlo da utente che deve ricevere le informazioni) non ne so niente? Dove pubblicizzate gli eventi (Sito del LUG a parte)? (Lascia stare che io sono a Milano e voi a Pisa).
    Ammesso e non concesso che io usi windows, perchè non mi arrivano informazioni se non da amici o conoscenti che già usano una distribuzione?
    Perchè quando sento parlare di Linux (che non è Ubuntu, o meglio "solo" Ubuntu) non mi sento attratto? Dove si sbaglia nella promozione?
    Io credo che tutte le idee che stanno alla base di una distribuzione, i dogmi e le ideologie siano favole da raccontare (giustamente), ma poi si deve scendere nel pratico; costi, software, pubblicità e quant'altro. Quello che voi fate è moltissimo (inteso come LUG di Pisa e sicuramente molti altri), ma quello che arriva a chi deve decidere è poco e poco appetibile.

    @Anonymous: concordo con Gianluca, è una buona idea. Ma anche qui incorriamo in uno dei difetti "concettuali" di GNU/Linux. Si pensa che il fatto di essere gratis non implichi nulla; però ci sono migliaia di persone, centinaia di migliaia, che si occupano di sviluppare i vari software, spesso senza ricevere alcun riconoscimento, a cui si chiede il "di tutto, di più". Rendiamoci conto che il free software non si alimenta solo "ricevendo", bensì anche donando. Allora mi chiedo perchè chi, come te o me, non si mette a scrivere una guida per quello che conosce, magari in un wiki, dove altri possano poi correggere, implementare e completare il lavoro? Già che ci sono mi rispondo pure:
    1) chi prende spesso lo fa egoisticamente senza pensare agli altri (è umano)
    2) chiunque pensa di coltivare il proprio orticello, per cui le informazioni sono spesso frammentate.
    3) il sito del realizzatore del software dovrebbe contenere manuali.
    @Gianluca: ti voglio vedere mettere su un wiki nazionale dove per uno stesso software si traduce/redige il manuale sia per level-entry che per gli esperti, contenente anche le varie modalità di installazione (e dipendenze) sulle varie distro. :-D
    @YattaTux: no, nessuno costringe nessuno, si tratta solo di riuscire a farsi ascoltare e di chiedere di guardare oltre il proprio naso. Gianluca è Ambassador e sa benissimo che non è così facile trovare persone che ascoltino, forse che sentano si, ma che ascoltino è più complesso; devi fare accendere la lampadina. Poi ciascuno può decidere in completa autonomia.
    Non vorrei addentrarmi sui risvolti sociologici sulle tue ultime parole, però. Manteniamo tutto ad un livello meno impegnativo, le persone poi sono semplici, è il resto che è complesso.

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  6. @Mailga
    Non è per contraddirti, (sei il capo-MOD di FOL non mi permetterei mai :) ma non sono daccordo con te.
    Voglio subito chiarire che non era mia intenzione portare la discussione su risvolti sociologici troppo ampi o fare un grido disperato su come la società sta divntando non mi piace. Semplicemente ho puntualizzato su quale è uno dei motivi per cui esistono delle grosse difficoltà a far interessare le persone, o meglio una certa fetta di persone, a GNU/Linux o a tutto ciò che sia applicazione e studio.
    Il tuo sfogo sulla debolezza dei LUG è sicuramente giusto, ma non trovo corretto imputare la mancata diffusione di GNU/Linux ad una colpa su chi cerca di diffonderlo.
    Mi spiego meglio. Ogni problema ha una sua causa, quindi è riduttivo cercare di trovare la soluzione al problema senza capirne la vera causa. GNU/Linux è "snobbato", poco utilizzato e si ferma ad una cerchia del 5% sul totale dei sistemi desktop, pur essendo un S.O. eccezionale.
    La mia opinione è che le maggiori distro GNU/Linux siano veramente eccezionali, hanno un livello di completezza e stabilità sbalorditive, il software Open che ci gira sopra è altrettanto impeccabile, pur ovviamente avendo come normale che sia per qualisiasi software/S.O. dei bug.
    Vogliamo allora dire che GNU/Linux non arriva alla diffusione che tu speri perché:
    1. L'utente medio, quello che troviamo nelle catene di elettronica e guarda sbalordito i luccicanti notebook non capisce un H di computer, lo compra ci trova win e vive tranquillo senza neanche provare ad installare qualcosa di diverso perché ha paura che esploda... e questa è una buona fetta di utenza.
    2. Un'altra buona fetta di utenza usa win7 perché ci si trova bene. Ti dico la verità, l'ho provato qualche volta e fa il suo sporco lavoro discretamente. Per carità, non si paragona lontanamente a nessuna distro GNU/Linux, ma per chi naviga e usa FB o altre amenità non ci sono grossi problemi, anche la sicurezza rispetto a winxp ha fatto passi in avanti e ti assicuro che è molto usabile.
    3.Vogliamo parlare di videogiochi? a parte che alcune schede video sono un terno a lotto, grazie a driver open che sono buoni, ma che non possono competere con i driver proprietari di win. Non parliamo poi dei driver proprietari fatti per GNU/Linux, sembrano fatti male apposta. I videogiochi più pubblicizzati girano sotto win, quindi anche qui ti lasci per strada una buona fetta di utenza.
    4.Parliamo di software? Perché chi usa win7, magari craccato e ci installa programmi professionali da 4000 euro, sempre craccati, dovrebbe passare a GNU/Linux? Per la filosofia Open? è come dire ad un ladro di andare a lavorare perché la repubblica italiana è fondata sul lavoro...

    Voglio anche aprire una parentesi su chi usa GNU/Linux.
    Sei proprio convinto che bisogna spingere per aumentare gli utilizzatori?
    Tu da moderatore di FOL ti sarai reso conto che a volte è meglio perdere un utente che trovarlo, avere decine di richieste di persone che non usano le guide perché non hanno voglia di leggerle non influisce positivamente nessuna distro e nessun forum. Nessuno nasce imparato per carità, ma ci sono soggetti che non ne hanno voglia, volgiono usare il pc e basta. Per quanto mi riguarda stanno bene con win.
    Tu dici che vorresti un grande wiki, io ti rispondo che già la rete è un grande wiki, in cui si trovano molte soluzioni date da molti problemi diversi. Per quello che non si trova si possono aprire dei thread sui forum.
    Non dico che tutti dovrebbero essere power-user o sviluppatori, ma almeno chi usa GNU/Linux dovrebbe avere un'infarinatura sul cosa e perché si utilizza un certo S.O.
    Ci sarebbe molto altro da dire, ma mi fermo qui per il momento, non me ne volere se il mio pensiero è diverso dal tuo, ma sono convinto che ad oggi GNU/Linux abbia già parecchia visibilità, chi non cambia S.O. ha piena coscienza di quello che decide, non è colpa del modo di proporre GNU/Linux.

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