Sunday, November 28, 2010

Fedora 14 feature: SPICE

Come detto in precedenza, non sono molte le feature che contraddistinguono Fedora 14, ma per chi utilizza regolarmente le tecnologie di virtualizzazione della distribuzione questa mi pare abbastanza rilevante da meritare un post.

Infatti, in Fedora 14 è stato per la prima volta incluso SPICE, una soluzione acquisita da Red Hat con l'acquisto di Qumranet, i creatori di KVM.

SPICE significa "Simple Protocol for Independent Computing Environments" ed è un sistema con cui i client possono accedere alle periferiche delle macchine virtuali (tastiera, mouse, audio e video), efficace anche quando il server è raggiungibile solo su una WAN (ovvero, via Internet).


Ma che significa in pratica? Con SPICE è possibile per esempio visualizzare in maniera fluida video, anche in alta definizione, sul proprio client; inoltre, la comunicazione è bidirezionale, per cui è possibile inviare audio e video dal client (ad es. per fare una video chiamata) ed usare periferiche USB locali come se fossero collegate direttamente al sistema virtualizzato.

Riassumendo, l'obiettivo di SPICE è quello di rendere l'esperienza di utilizzo di una macchina virtuale il più simile possibile a quella di una locale.

Per ora, SPICE è presente solo sotto forma di pacchetti installabili e non ancora integrato in virt-manager, per cui chi lo volesse provare deve seguire la documentatione e configurare manualmente il sistema.

Speriamo che per Fedora 15 si riesca ad avere un supporto completo alla creazione e uso di macchine virtuali basate su SPICE in modo che questa interessantissima tecnologia sia più facilmente utilizzabile da tutti.

Per saperne di più su SPICE consiglio di consultare:

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