Thursday, May 21, 2009

Fedora 11 Features: Filesystem ext4

Una delle feature più importanti di Fedora 11 è il supporto al nuovo filesystem ext4; introdotto per la prima volta in via sperimentale in Fedora 9, questa evoluzione del diffusissimo filesystem ext3 introduce una serie di miglioramenti di cui il più visibile è l'aumento di velocità nelle operazioni di lettura/scrittura.

E sopratutto grazie a Eric Sandeen, sviluppatore Red Hat che si occupa di filesystems (ext4 e XFS in particolare), per Fedora 11 si è potuto decidere di usare ext4 come default per tutte le nuove installazioni.

Ovviamente, il percorso per arrivare a questo risultato non è stato esente da intoppi, come dimostrano le recenti notizie di perdite di dati, ma le patch necessarie a risolvere questi problemi sono state prontamente aggiunte al kernel 2.6.29 con cui uscirà Fedora 11.

Ma come si passa ad usare ext4?

Il modo migliore è quello di fare un backup dei propri dati, installare da DVD o LiveCD e poi ripristinare il backup.

In alternativa, è possibile aggiornare il sistema (da DVD) facendo partire l'installer (anaconda) con l'opzione "ext4migrate". In questo modo, le esistenti partizioni ext3 saranno montate come ext4 e la scrittura dei nuovi files avverrà utilizzando le feature messe a disposizione dal nuovo filesystem.

Infine, è possibile migrare manualmente a ext4 una partizione qualsiasi con la seguente procedura (ma fate un backup prima!!!):
  1. umount /dev/sdb2 (dove sdb2 è la partizione ext3 da convertire a ext4)
  2. tune2fs -O extents,uninit_bg,dir_index /dev/sdb2 (converte a ext4)
  3. fsck -pf /dev/sdb2 (per sicurezza, ricontrolla il filesystem)
  4. mount -t ext4 /dev/sdb2 /media (per testare la conversione)
Ricordo però che nell'ultimo caso, solo i files scritti dopo la conversione potranno sfruttare le caratteristiche di ext4.

Tutti i dettagli su ext4 in Fedora sono in una FAQ sul wiki

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